sabato 30 dicembre 2017

Rossini: La scala di seta







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La scala di seta è un'opera lirica di Gioachino Rossini
Il libretto, denominato farsa comica in un atto, è di Giuseppe Maria Foppa, che aveva già scritto per Rossini L'inganno felice e scriverà ancora Il signor Bruschino.
L'operina appartiene al gruppo di cinque farse che Rossini scrisse per il Teatro San Moisè di Venezia (le altre, oltre alle due citate sopra, sono La cambiale di matrimonio e L'occasione fa il ladro).
La scala di seta andò in scena il 9 maggio 1812 con discreto successo, ma dopo un limitato numero di repliche e di riprese in teatri minori scomparve totalmente dal repertorio, per essere ripresa soltanto nel secondo Dopoguerra. La sinfonia dell'opera, invece, rimase un pezzo molto frequentato del repertorio sinfonico.
Il 24 gennaio 1825 avviene la prima nel Teatro Nacional de São Carlos di Lisbona.
Nel 1952 avviene la prima nel Teatro Comunale di Firenze con Nicola Monti, Renato Capecchi e Franco Calabrese.
Nel Regno Unito la première è stata nel 1954 al Sadler's Wells Theatre di Londra.
Alla Piccola Scala di Milano la prima è stata nel 1961 diretta da Bruno Bartoletti con Graziella Sciutti, Cecilia Fusco, Angelo Mercuriali, Luigi Alva, Sesto Bruscantini e Calabrese.
Nel 1984 avvengono le première a Perth, Ayr (Scozia), Stirling, Dundee, Dunfermline ed Inverness nella traduzione di Geoffrey Dunn per la Scottish Opera.
La prima rappresentazione al Rossini Opera Festival avviene nel 1988 con Oslavio Di Credico, Luciana Serra, Cecilia Bartoli, William Matteuzzi, Natale De Carolis e Roberto Coviello e verrà replicata per altre cinque stagioni (1990, 1992, 2000, 2009 e 2011).
Nel 1992 va in scena allo Sferisterio di Macerata ed al Théâtre national de l'Opéra-Comique di Parigi.
Per il Teatro La Fenice di Venezia la prima avviene nel 2002 al Teatro Malibran con Rockwell Blake.



domenica 24 dicembre 2017

Virtuose Trompetenkonzerte







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sabato 16 dicembre 2017

Handel Wassermusik


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La Musica sull'acqua (in inglese originale: Water Music) è una serie di movimenti orchestrali, spesso considerate tre suite, composte da Georg Friedrich Händel.
La prima dell'opera si tenne il 17 luglio 1717 in seguito alla richiesta del re Giorgio I, che aveva chiesto un concerto sul fiume Tamigi. Il concerto fu eseguito da 50 musicisti che suonavano su una chiatta in prossimità della chiatta reale, da cui il re ascoltava con alcuni amici intimi, tra cui la duchessa di Bolton, la duchessa di Newcastle, la contessa di Godolphin, mad. Kilmarnock, e George Douglas-Hamilton, conte di Orkney. Si dice che Giorgio I apprezzò tanto la musica che ordinò che i musicisti, sebbene fossero esausti, ne ripetessero l'esecuzione tre volte.

domenica 10 dicembre 2017

Schubert sinfonie nr.3 nr.4


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domenica 3 dicembre 2017



Scarica qui il concerto per pianoforte di Tchaikowsky

domenica 26 novembre 2017

Bach: Passione secondo san Giovanni




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La Passione secondo Giovanni (Johannes Passion) BWV 245 è una composizione musicale sacra per voci soliste, coro, orchestra e organo di Johann Sebastian Bach, costruita sui capitoli 18 e 19 del Vangelo secondo Giovanni e inframmezzata da arie e corali composti su alcuni testi in poesia di Barthold Heinrich Brockes.



sabato 18 novembre 2017

Rachmaninoff opera omnia Sergei Rachmaninoff pianista

Si tratta di bel 15 lp.

Sergej Vasilevic Rachmaninov (in russo: Сергей Васильевич Рахманинов; altra traslitterazione in uso: Rachmaninoff; Onega, 1º aprile 1873 – Beverly Hills, 28 marzo 1943) è stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra russo naturalizzato statunitense. Di fama mondiale, è considerato uno dei più grandi compositori e pianisti russi di sempre. Alto 1,98 m, Rachmaninov considerava se stesso soprattutto un compositore piuttosto che un pianista, sebbene lo sviluppo della sua carriera - per certi versi, almeno inizialmente, piuttosto tormentata - sembrasse dimostrare il contrario.


Scarica qui l'opera omnia di Rachmaninoff

sabato 11 novembre 2017

Mozart: Zaide









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Zaide (K 344) è un singspiel incompiuto in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart. Il 27 gennaio 1866 avviene la première postuma a Francoforte sul Meno.

Nel 1903 avviene la prima a Karlsruhe e nel 1930 al Grand Théâtre de Monte Carlo. Nel Regno Unito la première è stata nel 1953 nel East End di Londra, a Lenox (Massachusetts) nel 1955, nel Convento di Santa Croce (Batignano) nel 1981, nel Palazzo Grassi di Venezia nel 1982 per il Teatro La Fenice, nel 1986 a Montpellier come Zaïde, nel 1987 nel Teatro dei Rassicurati di Montecarlo (Italia), nel 1995 nel Teatro della Pergola di Firenze ed a Edimburgo nel 1996.

La storia si concentra sull'amore di due giovani: Zaide, fanciulla rinchiusa nel serraglio del sultano Soliman, e Gomatz, cristiano caduto in mano dei turchi. I due però, grazie all'aiuto di Allazim, servo fedele del sultano, riescono a fuggire; vengono però traditi, catturati e portati al cospetto del sultano Soliman che però non intende concedere loro la grazia. Qui la vicenda si interrompe.



domenica 5 novembre 2017

Violini nella notte






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sabato 28 ottobre 2017

Bizet: I pescatori di perle




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I pescatori di perle (Les pêcheurs de perles) è un'opera lirica in tre atti di Georges Bizet, su libretto di Michel Carré e Eugène Cormon.
È oggi considerata il primo capolavoro operistico di Bizet, che all'epoca non aveva ancora compiuto i 25 anni. L'opera, di ambientazione esotica, gli fu commissionata da Léon Carvalho, il direttore del Théâtre Lyrique di Parigi. Alla prima - il 29 settembre 1863 - ottenne un discreto successo di pubblico ma una fredda accoglienza da parte della critica, nonostante in favore del giovane compositore si fossero levate le voci autorevoli di Ludovic Halévy e Hector Berlioz.
Restò in cartellone fino alla fine di novembre, per un totale di 18 repliche; ma da allora scomparve dai teatri francesi. Lo stesso compositore apportò in seguito alcune modifiche alla partitura, ma non ebbe mai la possibilità di rivedere l'opera in scena.
I pescatori di perle fu ripresa solo molti anni dopo la morte dell'autore, nel 1893, durante l'Esposizione universale di Parigi, presentata in lingua italiana dall'editore Sonzogno nella traduzione di Angelo Zanardini e con un finale posticcio.
In seguito la fama dell'opera in Italia fu legata soprattutto alla romanza del tenore Je crois entendre encore che, nella traduzione italiana (Mi par d'udire ancor), diventò il cavallo di battaglia dei più grandi tenori lirico-leggeri, da Tito Schipa a Beniamino Gigli.
Col tempo, tuttavia, Les Pêcheurs de perles ha conosciuto una piena riabilitazione ed è oggi entrata in repertorio, eseguita anche in Italia in lingua francese. Il limite dell'opera è in genere individuato nel libretto, piuttosto sgangherato, ma la partitura musicale ha l'espressiva morbida, elegante e sensuale del miglior Bizet ed è orchestrata magistralmente.



sabato 21 ottobre 2017

Omaggio a Shakespeare




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sabato 14 ottobre 2017

Arrigo Boito: Mefistofele



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Mefistofele è un'opera in quattro atti, un prologo e un epilogo, scritta e composta da Arrigo Boito ispirandosi al Faust di Goethe.
La prima rappresentazione avvenne a Milano, al Teatro alla Scala, il 5 marzo 1868, direttore lo stesso Boito, ma si risolse in un fiasco clamoroso. L'opera venne quindi ridotta e rielaborata dall'autore, che tra l'altro traspose per tenore la parte di Faust, originariamente per baritono. La nuova versione andò in scena con successo al Teatro Comunale di Bologna il 4 ottobre 1875, diretta da Emilio Usiglio alla presenza del compositore. Fu soprattutto grazie al conte bolognese Agostino Salina che l'opera, nonostante le resistenze legate al fiasco meneghino, fu inserita nel programma del teatro felsineo. Le rappresentazioni bolognesi inaugurarono la stagione autunnale e al successo contribuirono le eccellenti interpretazioni di Romano Nannetti nel ruolo di Mefistofele e di Italo Campanini in quello di Faust. Il giovane soprano Erminia Borghi-Mamo sostenne i ruoli sia di Margherita sia di Elena. Nelle varie rappresentazioni e versioni discografiche, sta alla scelta della produzione e della direzione se affidare o meno alla stessa interprete le parti di Margherita ed Elena: Boito non ha dato indicazioni specifiche su questo. Anche le parti di Marta e Pantalis (contralto) e Wagner e Nereo (tenore) sono spesso interpretate dagli stessi artisti.
Da allora l'opera è sempre rimasta in repertorio, diretta da molte celebri bacchette, tra cui Franco Faccio, Luigi Mancinelli, Arturo Toscanini, Tullio Serafin, Leonard Bernstein e Riccardo Muti. Famosi interpreti di Mefistofele sono stati Nazzareno De Angelis che ne cantò 987 recite, Fëdor Ivanovič Šaljapin, Cesare Siepi, Giulio Neri, Samuel Ramey e Nicolai Ghiaurov. Nel ruolo di Faust spiccano interpreti quali Aureliano Pertile, Carlo Bergonzi, Alfredo Kraus, Giuseppe Di Stefano, Plácido Domingo e Luciano Pavarotti. Come Margherita Montserrat Caballé, Mirella Freni e Renata Tebaldi. Nel ruolo di Elena Giannina Arangi Lombardi, ancora la Caballé e Beverly Sills.



lunedì 9 ottobre 2017

Donizetti: La figlia del reggimento






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La Figlia del Reggimento è un melodramma comico in due Atti, musicato da Gaetano Donizetti nell'estate e nell'autunno del 1839, su libretto di Jules Henri Vernoy de Saint Georges e Jean Fran'ois Bayard, versione italiana di Callisto Bassi. La figlia del Reggimento venne rappresentata per la prima volta a Parigi, Thé'tre de l'Opéra-Comique, l'11 febbraio del 1840.

domenica 1 ottobre 2017

Trittico di Puccini: Il Tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi




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sabato 23 settembre 2017

Rossini: Guglielo Tell







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Guglielmo Tell (Guillaume Tell nella versione originale francese), è l'ultima opera composta da Gioachino Rossini che, in seguito, si dedicherà solo alla musica da camera, a divertissement che chiamerà Péchés de vieillesse, alla musica sacra o a composizioni musicali non destinate al teatro.
Il libretto fu tratto dal dramma omonimo (Wilhelm Tell) di Friedrich Schiller e dal racconto La Suisse libre di Jean-Pierre Claris de Florian ed elaborato inizialmente da Étienne de Jouy, in seguito da Hippolyte-Louis-Florent Bis.
La prima rappresentazione ebbe luogo al teatro dell'Opéra di Parigi il 3 agosto 1829 con Adolphe Nourrit e Nicolas Levasseur, la seconda versione il 17 aprile 1831 all'Opéra, mentre la prima italiana avvenne al Teatro del Giglio di Lucca il 17 settembre 1831 con Gilbert Duprez e Domenico Cosselli, nella traduzione italiana di Calisto Bassi ed al Teatro San Carlo di Napoli nella seconda versione il 7 aprile 1833 con Luigi Lablache e Michele Benedetti (basso).
Così Rossini narrava della nascita sua ultima opera: «Cinque mesi impiegai a comporre il Guglielmo Tell, e mi parve assai. Lo scrissi in campagna al Petit-Bourg nella villa dell'amico Aguado. Vi si faceva vita assai gaia: io avevo preso una gran passione per la pesca alla lenza e perciò mandavo avanti il mio lavoro con poca regolarità. Ricordo di aver abbozzato la scena della congiura una mattina, stando seduto sulla riva dello stagno, in attesa che il pesce abboccasse all'amo. Ad un tratto mi accorsi che la canna da pesca era sparita, trascinata da un grosso carpione, mentre ero tutto infervorato ad occuparmi di Arnoldo e Gessler».
Il Guglielmo Tell è un lavoro di proporzioni imponenti. Nell'edizione filologica, senza tagli, eseguita in occasione del Rossini Opera Festival del 1995 la sua durata si estendeva a circa cinque ore e mezza, intervalli compresi. In quattro atti, con azioni coreografiche, momenti di danza e scene spettacolari, rappresenta di fatto l'atto di nascita del genere tipicamente francese del Grand Opéra.
Il filo conduttore della complessa trama è costituito dal processo di liberazione del popolo svizzero dalla dominazione austriaca. Figura principale è il leggendario Guglielmo Tell, che guiderà il suo popolo verso la libertà. Per rendere meglio il senso della natura e introdurre elementi caratteristici dell'ambientazione svizzera, Rossini utilizzò dei Ranz de vaches (richiami dei pastori).
L'opera è famosa anche per l'ouverture che sintetizza tutta la vicenda, articolata in quattro movimenti: il dialogo cameristico tra violoncelli solisti; lo scatenarsi della tempesta; l'"andante pastorale" con la melodia del corno inglese contrappuntata dal flauto; la fanfara aperta dalle trombe e sviluppata da tutta l'orchestra in un finale trascinante.

domenica 17 settembre 2017

Gran Festival


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sabato 9 settembre 2017

Colore e musica della nostra Italia



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domenica 3 settembre 2017

l'Anima della musica russa



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giovedì 31 agosto 2017

Grandi motivi da celebri films






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domenica 13 agosto 2017

Donizetti: Rita







Scarica qui Rita di Donizetti

 

Rita, ou Le mari battu (Rita, o Il marito picchiato) è un'opera in un atto di Gaetano Donizetti su libretto di Gustave Vaëz, composta nell'estate del 1841. È nota anche con i titoli Deux hommes et une femme e Rita, ossia amare alla russa. Rappresentata per la prima volta postuma, il 7 maggio 1860 all'Opéra-Comique di Parigi, ottenne un successo meno clamoroso di altri lavori più noti di Donizetti. In Italia fu allestita per la prima volta nel 1876 a Napoli. È considerata dalla critica storica un piccolo gioiello per la vivacità del concertato e la perfetta rispondenza fra tempi musicali e tempi scenici.

Trama

Nell'antefatto Rita ha sposato un marinaio di nome Gasparo che, il giorno delle nozze, dopo averla picchiata, l'ha abbandonata ed è fuggito. Rita, convinta che il marinaio sia morto in un naufragio, può risposarsi con Peppe, un ragazzo timido che questa volta è lei a picchiare.
Inaspettatamente ritorna Gasparo, che però nel frattempo si è fidanzato con una canadese. Peppe sarebbe ben lieto di restituirgli una moglie così manesca, ma Gasparo non ne vuol sapere: procuratosi l'atto di matrimonio, egli lo distrugge e riprende il mare per raggiungere la sua bella canadese, non prima di aver istruito Peppe su come un buon marinaio deve trattare la moglie.

sabato 5 agosto 2017

Cherubini: Messa da requiem in do minore







Scarica qui la messa da Requiem di Cherubini

 


Luigi Maria Cherubini (Firenze, 14 settembre 1760 – Parigi, 15 marzo 1842) è stato un compositore italiano, esponente del Classicismo. 
 
Il Requiem in do minore per coro misto e orchestra è un'opera del compositore italiano Luigi Cherubini, composta nel 1815 a Parigi ed eseguita per la prima volta nella cattedrale di Saint-Denis il 21 gennaio 1817, per ricordare il ventitreesimo anniversario della morte per decapitazione del re Luigi XVI a seguito dello scoppio della Rivoluzione francese. Fra i molti, è stato apprezzato e lodato da compositori quali Beethoven, Brahms e Schumann.

Contesto storico

Cherubini era all'epoca (1813) appena stato nominato "Surintendant de la musique" presso la cappella musicale reale dal sovrano Luigi XVIII dopo la restaurazione della monarchia e l'instaurazione di una nuova politica di riconciliazione con il passato e con la Chiesa dopo i soprusi della Rivoluzione francese. Per questo motivo fu commissionata a Cherubini una messa da requiem in memoria della morte dell'ultimo sovrano dei Capetingi prima degli eventi bellici e dell'era napoleonica. La data del 21 gennaio era stata negli ultimi 20 anni anche festa nazionale, segnando l'avvento della repubblica, ma al ripristino della monarchia essa fu solamente un triste ricordo, commemorato non come festa nazionale ma come giornata della memoria. Lo stesso requiem, dopo la sua prima esecuzione, fu ripetuto nella stessa chiesa per un altro evento luttuoso poco più di 4 anni dopo: l'assassinio di Carlo di Borbone, Duca di Berry ed erede al trono, avvenuto il 13 febbraio 1820. Per l'occasione venne aggiunta anche una Marcia funebre e un mottetto ("In Paradisum deducant te angeli").





sabato 29 luglio 2017

Beethoven: Sonata a Kreutzer + sette variazioni su un'aria del Flauto Magico di Mozart



 Scarica qui la sonata a Kreutzer di Beethoven

La Sonata per pianoforte e violino in la maggiore n. 9, op. 47, di Ludwig van Beethoven, comunemente nota come Sonata a Kreutzer, fu composta tra il 1802 e il 1803 e pubblicata nel 1805 con dedica al musicista e compositore francese Rodolphe Kreutzer.
Con i suoi 40 minuti circa di durata, è la sonata più lunga e difficile fra le composizioni per violino di Beethoven.





sabato 22 luglio 2017

Bizet, Lalo



Scarica qui lp di Bizet, Lalo
  
Georges Bizet (Parigi, 25 ottobre 1838 – Bougival, 3 giugno 1875) è stato un compositore e pianista francese. La sua opera più famosa è la Carmen.

Édouard Victoire Antoine Lalo (Lilla, 27 gennaio 1823 – Parigi, 22 aprile 1892) è stato un compositore francese.

lunedì 10 luglio 2017

Mozart, Schubert, Beethoven: tre grandi sinfonie



Scarica qui le sinfonie di Mozart, Schubert, Beethoven

sabato 1 luglio 2017

Alfredo Kraus live recital





Scarica qui lp di Alfredo Kraus


Alfredo Kraus Trujillo (Las Palmas de Gran Canaria, 24 novembre 1927 – Madrid, 10 settembre 1999) è stato un tenore spagnolo.

Tenore lirico-leggero, dotato di una raffinata tecnica vocale unita a grande eleganza del fraseggio, è stato uno dei cantanti lirici più apprezzati del novecento, modello raramente eguagliato in ruoli quali Werther, Alfredo Germont, il Duca di Mantova.



sabato 24 giugno 2017

Bellini Mass in A minor, Donizetti requiem for Bellini






Scarica qui lp Bellini, Donizetti

domenica 11 giugno 2017

Debussy







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Claude-Achille Debussy (Saint-Germain-en-Laye, 22 agosto 1862 – Parigi, 25 marzo 1918) è stato un pianista e compositore francese. È considerato e celebrato in patria e nel mondo come uno dei più importanti compositori francesi, nonché uno dei massimi protagonisti del simbolismo musicale. Debussy, come ci conferma Massimo Mila, viene anche considerato come uno dei massimi esponenti dell'"impressionismo musicale", anche se lo stesso compositore ne negò l'appartenenza, nonostante le chiare influenze simboliste di Verlaine e Mallarmé.
Rudolph Réti ha dichiarato che l'impresa di Debussy fu la sintesi della "tonalità melodica" a base monofonica con le armonie, sebbene diverse da quelle della "tonalità armonica".