sabato 23 novembre 2019

Rudolf Buchbinder




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Buchbinder studiò con Bruno Seidlhofer all'Accademia della musica di Vienna. Nel 1965 fece una tournée in Nord e Sudamerica. Nel 1966 vinse un premio speciale assegnatogli dal Concorso pianistico internazionale Van Cliburn. Successivamente andò in tournée con la Wiener Philharmoniker e tenne concerti come solista in tutto il mondo.
Ha anche insegnato pianoforte all'Accademia di Musica di Basilea.
Per l'etichetta Teldec ha registrato la musica per clavicembalo completa di Joseph Haydn, tutte le principali opere di Mozart per pianoforte, tutte le sonate di Beethoven per pianoforte e le variazioni ed entrambi i concerti per pianoforte di Brahms con Harnoncourt e la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam. Con János Starker ha registrato memorabili esecuzioni di opere per violoncello e pianoforte di Beethoven e Brahms. Ha registrato per due volte i concerti per pianoforte di Beethoven, dirigendo dalla tastiera, prima con l'Orchestra Sinfonica di Vienna per l'etichetta Preiser nel 2007 e poi con la Wiener Philharmoniker per l'etichetta Sony nel 2011; questo ciclo è stato registrato dal vivo in concerto e pubblicato su CD e DVD.
È uno dei pochi pianisti ad aver mai registrato l'intera Parte II di Vaterländischer Künstlerverein, che consiste in 50 variazioni di 50 diversi compositori su un valzer di Anton Diabelli. Ha anche registrato le Variazioni Diabelli di Beethoven, che in origine comprendeva la parte I di quell'antologia. Interpreta da tutta la vita i concerti per pianoforte e le sonate di Mozart, dimostrando la maestria e la sensibilità di queste grandi opere, dirigendo solitamente dalla tastiera. In effetti la musica di Mozart è al centro del suo repertorio
Nel 2009 Buchbinder ha partecipato al pluripremiato documentario tedesco-austriaco Pianomania, su un accordatore di pianoforti Steinway & Sons, diretto da Lilian Franck e Robert Cibis. Il film è stato presentato in anteprima teatrale in Nord America, dove è stato accolto con recensioni positive da The New York Times, così come in Asia e in tutta Europa, e fa parte del catalogo del Goethe-Institut.


lunedì 18 novembre 2019

Il corno, Domenico Ceccarossi



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Domenico Ceccarossi (Orsogna, 19 novembre 1910 – Ciampino, 24 gennaio 1997) è stato un musicista italiano, noto per essere stato uno dei più famosi suonatori di corno dell'Abruzzo nel XX secolo.

Nato nel paese di Orsogna nella provincia di Chieti, Ceccarossi ricevette le sue prime lezioni di corno nella scuola denominata "Banda di Orsogna". Nel 1931, divenuto già noto nel suo paese e nella zona per le marcette e le opere scritte sull'uso dello strumento, Ceccarossi si trasferì a Milano dove ricevette l'incarico di dirigere l'orchestra sinfonica per le radio. Successivamente egli si trasferì a Torino. Negli anni del dopoguerra Ceccarossi ricevette l'incarico di gestire l'Accademia di Santa Cecilia, scuola per soli cornisti dove lui era assolo e dal 1951 si trasferì prima a Roma e infine a Pesaro per insegnare in varie accademie. È scomparso a 86 anni nel paese di Ciampino in Lazio nel 1997





sabato 9 novembre 2019

Svialoslav Richter





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Svjatoslav Teofilovič Richter (in russo: Святосла́в Теофи́лович Ри́хтер?; Žytomyr, 20 marzo 1915 – Mosca, 1º agosto 1997) è stato un pianista sovietico. Nato da genitori russi (il nonno paterno era di origine tedesca), Sviatoslav Richter è stato uno dei più importanti pianisti del XX secolo. Richter è celebre per la profondità delle sue interpretazioni, per la sua straordinaria tecnica virtuosistica e per il suo immenso repertorio.






venerdì 1 novembre 2019

Joan Sutherland: La stupenda!




Dame Joan Sutherland (Sydney, 7 novembre 1926 – Les Avants, 10 ottobre 2010) è stata un soprano australiano.
Suprema virtuosa, è stata una delle più grandi protagoniste dell'opera nel Novecento. Pochi cantanti lirici hanno avuto una carriera prestigiosa e lunga (oltre quarant'anni) come la sua. Dotata di una voce di bellissimo timbro, di notevole volume e assai estesa (dal fa naturale sotto il rigo al fa diesis sovracuto), con sopracuti limpidi e penetranti, è stata capace di agilità perfette quanto spericolate.[Attrice intelligente e misurata, nel genere tragico come nel comico, ha dato un contributo fondamentale al recupero della tecnica e della prassi esecutiva belcantistica (particolarmente nella sua accezione primo-ottocentesca), sviluppando in modo più specialistico e portando ai massimi esiti la "rivoluzione" stilistico-interpretativa avviata da Maria Callas. Molte delle sue interpretazioni, in buona parte consegnate ufficialmente al disco, sono considerate di riferimento. Per i melomani è La stupenda, Koloraturwunder e The Incomparable. Luciano Pavarotti la definì The Voice of the Century.