lunedì 3 aprile 2017

Gyorgy Cziffra: Grieg, Lizt



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Georges Cziffra, nato György (Budapest, 5 novembre 1921 – Longpont-sur-Orge, 17 gennaio 1994), è stato un pianista ungherese naturalizzato francese nel 1968.
Originario di una famiglia tzigana (i suoi genitori erano ungheresi, espulsi dalla Francia prima della prima guerra mondiale), dimostrò precocissime doti di pianista e caratteristiche del prodigio: a quattro anni, riusciva a imparare ciò che studiava la sorella. A cinque anni fece il suo primo concerto in un circo, a nove anni entra nell'Accademia Franz Liszt di Budapest e realizza le sue prime tournée europee a sedici anni.
Si sposa nel 1939, prima di partire in guerra. Fu prigioniero nel 1941; solo nel 1946 riuscì a raggiungere la sua famiglia (allora aveva un figlio di quattro anni, György). Nel 1947, riprende lo studio del pianoforte all'Accademia Franz Liszt (con György Ferenczi e con il famoso compositore e pianista Ernő Dohnányi). Nel frattempo, intrattiene i clienti in diversi bar e cabaret di Budapest. Ribelle al regime comunista, è nuovamente prigioniero politico dal 1950 al 1953, lavora come "porta pietre". Liberato, deve subire una rieducazione di diversi mesi per eliminare i dolori articolari. Ottiene, nel 1955, il Premio Franz Liszt. L'anno seguente, con la sua famiglia, si oppone al regime ungherese e, dopo un concerto a Vienna, si stabilisce in Francia.
Il suo talento è subito apprezzato a Parigi, sia dal pubblico che dagli altri pianisti. Nel 1957 registra una prima versione delle Rapsodie ungheresi (Liszt resta il suo compositore preferito). Nel 1966 fonda il festival di La Chaise-Dieu (Alvernia). Nel 1975 crea la Fondazione Cziffra per aiutare i giovani talenti. La morte del figlio nel 1981 ha ripercussioni negative sulle sue apparizioni pubbliche, che si fanno sempre più rare. Cziffra muore il 17 gennaio 1994 a Senlis.
A Senlis esiste una fondazione istituita dalla moglie madame Soleilka Cziffrà.

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